Oltre la notte. Memoria della Shoah e diritti umani. In occasione degli 80 anni di Elie Wiesel, a cura della Comunità Ebraica di Venezia, La Giuntina, Firenze 2009, 154 pp., € 13

Alcuni anni fa sono stato invitato a tenere una conferenza alle Nazioni Unite in occasione del Giorno della Memoria. Mi sono rivolto all’Assemblea Generale, ho intitolato il mio discorso: “Il mondo ha imparato?”. E naturalmente la risposta è: non ha imparato. Se il mondo avesse imparato la lezione, se avesse imparato dalle esperienze attraverso cui la mia generazione è passata, non ci sarebbe il Ruanda, non ci sarebbe la Cambogia, non ci sarebbe il Darfour. Noi abbiamo imparato che qualunque cosa accada a una comunità si ripercuote su tutte le altre, qualunque cosa capiti a un popolo colpisce o dà aiuto ad altri popoli. Questa è la lezione. E la lezione non è stata imparata.

Elie Wiesel

Il volume presenta – oltre a una intervista inedita di Alessandra Farkas a Elie Wiesel – alcuni interessanti saggi sul tema della memoria e dei diritti umani: Riccardo Di Segni, Ebraismo, diritti umani e modernità; Antonio Cassese, La lotta al genocidio nel mondo moderno; Enzo Traverso, De la mémoire et de son usage critique; David Bidussa, Narrazione, rievocazione, rappresentazione. Le domande alla storia e i percorsi di memoria; Simon Levis Sullam, Elie Wiesel e Primo Levi, memorie divise di Auschwitz; Daniel Vogelmann, Elie Wiesel e “La notte” in Italia; Roberto Della Rocca, Esilio, tempo e memoria in Elie Wiesel; Roberta Ascarelli, Eredità e memoria. Riflessioni tedesche sulla letteratura della Shoah

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